La Francia dei raccoglitori di germogli selvatici: un'altra realtà

La France des cueilleurs de bourgeons sauvages : une autre réalité

Una trentina di raccoglitori compone questa cooperativa situata nel parco naturale dei Monti d'Ardèche, ma solo la metà di loro possiede l’infinita pazienza richiesta per raccogliere i germogli secondo i criteri molto rigorosi richiesti da HerbalGem. La raccolta avviene principalmente in siti selvaggi, tanto più soggetti agli imprevisti climatici quanto sono biologici, in una regione che fornisce circa il 70% della Francia con prodotti biologici.

Perché le piante medicinali ?

Abbiamo iniziato a raccogliere piante medicinali 30 anni fa per rispondere alla domanda di un'azienda della regione. Formati da botanici, abbiamo poi esteso le nostre competenze alla raccolta dei germogli, essendo la regione idealmente situata tra le coltivazioni mediterranee e le coltivazioni di altopiano, il che ci consente di ampliare la nostra offerta, afferma con orgoglio la direttrice che gestisce con benevolenza la cooperativa sin dai suoi inizi. andnbsp;

Un legame appassionato con la terra e le piante

I mestieri di raccoglitore e produttore di piante, molto specifici, creano spesso un legame di solidarietà legato alle difficoltà incontrate sul campo, ma non solo. Si osserva anche che i raccoglitori mantengono un rapporto appassionato con le piante: ognuna è seguita con attenzione e persino affetto fino al suo essiccamento, come per assicurarsi del suo buon trattamento. Sapere che serviranno a produrre prodotti rispettosi come HerbalGem è molto rassicurante per i membri della cooperativa.

Una realtà molto lontana dal mondo moderno

Raccogliere in spazi di natura selvaggia e scoscesa come è l'Ardèche significa confrontarsi con le difficoltà legate al terreno: trovare i buoni siti di raccolta al momento giusto, raggiungerli con tutto il materiale necessario, compresi i bidoni HerbalGem che permettono di conservare i germogli subito dopo la raccolta, e vigilare rigorosamente sul clima molto variabile in primavera. I raccoglitori dell'Ardèche sono spesso costretti a svolgere un altro lavoro in parallelo per arrivare a fine mese. Tuttavia, la passione ma anche la sensazione di calma e libertà per chi ama la solitudine creano questo forte legame tra il raccoglitore e le piante e con il suo mestiere.

Una trasmissione di generazione in generazione

Per ogni 3 persone che lasciano la regione, solo 1 decide di stabilirvisi. La cooperativa svolge un ruolo importante in questo senso nella trasmissione delle tecniche di raccolta, individuazione dei buoni siti, gestione della tracciabilità, scelta dei germogli che soddisfano criteri rigorosi, conoscenza dei periodi di raccolta molto brevi (di pochi giorni appena),... Un savoir-faire che si trasmette di generazione in generazione dove l’esperienza è un pilastro. andnbsp;

E il futuro?

Molte piante stanno scomparendo, i terreni abbandonati stanno lentamente ritornando alla foresta. Una sfida ulteriore per questi sostenitori del biologico che richiedono trattamenti molto particolari e verifiche rigorose. Per questo motivo, la cooperativa si interessa sempre più alla biodinamica, una nuova sfida da affrontare per far perdurare questi mestieri affascinanti e così essenziali per l'equilibrio della natura ma anche dell'Uomo. andnbsp;

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